Test da Autoanalisi:
comodità, rapidità, attendibilità.

Cos’è un test da autoanalisi?
L’autoanalisi è uno screening, un monitoraggio che può essere effettuato in pochi minuti in farmacia, oppure a casa direttamente da un utente non professionale, a patto che, si utilizzino prodotti appositamente certificati.
La documentazione viene rilasciata da organismi indipendenti, differenti da Stato a Stato, che devono verificare che il test non solo contenga tutto il necessario per l’esecuzione dell’analisi, ma anche che le istruzioni siano chiare e consentano di eseguire l’analisi in maniera semplice e corretta.

I test autoanalisi sono attendibili?
Nel corso degli anni, i test di autoanalisi, sono arrivati a livelli di precisione tale da essere utilizzati anche in ambiente ospedaliero come forma di monitoraggio rapido.
Le autoanalisi sono generalmente dei test a flusso laterale (LFT) basati su metodica immunocromatografica per l’identificazione di una determinata sostanza che agirà da antigene (cioè una molecola che l’organismo riconosce come estranea o potenzialmente pericolosa) in una classica reazione immunitaria antigene-anticorpo. Questi dispositivi sono sostanzialmente composti da una membrana di nitrocellulosa contenuta in una cassetta in materiale plastico dove è possibile riconoscere un’area per l’aggiunta del campione ed una finestra per la lettura dei risultati, generalmente riconoscibile per la presenza di una C (Controllo) e di una T (Test). Sulla membrana vengono posizionati gli anticorpi verso, ad esempio, un determinato virus o ceppo batterico. Quando sul dispositivo si aggiunge il campione (sangue, urina, saliva, ecc..) questo fluisce lungo la membrana e se esso contiene gli antigeni relativi a ciò che stiamo cercando questi vengono riconosciuti dagli anticorpi e si legano, dunque, alla membrana. Grazie all’intervento di un coniugato chiamato oro-colloidale, in caso di test positivo, oltre ad una banda nella zona di controllo (che deve sempre essere presente a fine test) permette la formazione di una banda nella zona test.

Quali sono le critiche ai test autoanalisi?
Ogni test da autoanalisi ha il suo equivalente ad uso professionale, cioè destinato ad essere impiegato esclusivamente da personale sanitario appositamente abilitato. Queste due versioni dello stesso test, pur differendo nel confezionamento, sono assolutamente identiche nella sostanza. Pertanto, non è giustificato ritenere che lo stesso test sia attendibile se utilizzato da un medico e non attendibile se eseguito da un privato. Ciò perché l’ente certificatore, come detto, prima che il prodotto sia immesso in commercio ha preventivamente verificato che il test sia facile da eseguire anche da parte di persone che non abbiano una formazione sanitaria.
Al di là, dunque, delle spesso immotivate critiche mosse ai test di autoanalisi, questi dispositivi restano, ad oggi, degli strumenti di grande utilità, come è accaduto anche nella primavera del 2020 quando, nell’impossibilità di eseguire test in farmacia o in laboratorio, i test domiciliari per l’infezione da Streptococco A hanno permesso di identificare questo batterio come responsabile di sintomi come mal di gola, febbre, raffreddore, mal di testa in persone che temevano di avere contratto il COVID-19 e che altrimenti avrebbero fatto immotivato ricorso ai test molecolari che le strutture sanitarie eseguivano con una certa difficoltà.
Un esempio che dovrebbe sempre ricordarci come anche le analisi fatte in casa, se usate correttamente e con il supporto del nostro specialista di fiducia, possono essere di grandissimo aiuto.