Helicobacter pylori

Cos’è l’Helicobacter pylori?
L’H. pylori è un batterio Gram-negativo che rappresenta la prima causa di gastriti e malattia ulcerosa peptica: la sua presenza nello stomaco, infatti, viene quasi sempre associata alla concomitante presenza di lesioni della parete dello stomaco (ulcere).
Questo batterio ha evoluto un meccanismo che, mediante la produzione di ammonio, riesce a sopravvivere nello stomaco erodendone lo strato di muco.

H. pylori può causare il tumore allo stomaco?
Nonostante nella maggior parte dei casi l’infezione da H. pylori non comporti lo sviluppo di alcun sintomo, in altri può non causare ulcere bensì disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolore addominale o bruciore.
Tuttavia, nel 1994, l’International Agency for Research on Cancer (IARC) ha incluso l’H. pylori tra gli agenti cancerogeni, in quanto è stato appurato che l’infezione può anche causare un tumore del fondo dello stomaco, soprattutto quando, non venendo diagnosticata, si protrae a lungo e diviene cronica.

Perché é importante la diagnosi?
Per tutto quanto detto in precedenza, appare evidente che una diagnosi tempestiva di un’eventuale infezione risulta estremamente importante. Le tecniche oggi disponibili, inoltre, rendono l’individuazione di questo batterio particolarmente semplice e non invasiva.
Nel corso degli ultimi anni, comunque, un altro tipo di analisi si è affermata con sempre maggior successo vantando, secondo alcuni studi, una precisione superiore a quella del test sierologico. Si tratta del cosiddetto urea breath test, cioè il test del respiro basato sull’urea.
Contrariamente ai tradizionali breath test, che consentono la misurazione dei livelli di idrogeno emessi con il respiro in seguito alla fermentazione di specifici zuccheri, questo tipo di test prevede l’assunzione di urea marcata.
La marcatura avviene a carico dell’atomo di carbonio della molecola dell’urea: in caso di infezione, l’H. pylori scinde l’urea e l’isotopo del carbonio viene eliminato sotto forma di anidride carbonica.
La misurazione dei livelli di anidride carbonica marcata emessi dal
paziente consente di identificare gli eventuali soggetti infetti.