Cortisolo e stress

Che cos’è il cortisolo?
Il cortisolo è l’esponente principale della classe dei glucocorticoidi, ormoni steroidei prodotti nella zona fascicolata della corteccia surrenale, coinvolti a tal punto in un lungo elenco di azioni da essere considerati indispensabili per il corretto svolgimento delle funzioni metaboliche cellulari.
Il cortisolo agisce in particolar modo sul metabolismo dei glucidi, su quello dei lipidi e delle proteine in risposta a particolari condizioni fisiologiche.

Come influisce lo stress sul cortisolo?
Per comprendere bene il meccanismo di azione del cortisolo bisogna avere chiaro che cosa si intenda per “stress”.
In medicina, con questo termine si indica genericamente tutto ciò che può causare un danno all’organismo se agisce su di esso in maniera prolungata.
Se partiamo da questa definizione capiamo presto che può essere fonte di stress la fatica fisica, la carenza di sonno, il dolore, ma anche uno stato emotivo, nonché una prolungata esposizione a particolari molecole (glucosio, oppiacei, ecc).
Queste ed altre fonti di stress hanno azione (stimolante o inibitoria) su una componente fondamentale del sistema nervoso centrale, l’ipotalamo, dal quale parte una cascata di azioni che, coinvolgendo anche l’ipofisi, porta a stimolare la corteccia surrenale, nella cui zona fascicolata, dove il colesterolo viene trasformato in cortisolo.

Quali sono i fattori di rischio e metodi di indagine?
Sicuramente il perdurare delle condizioni di stress di cui abbiamo parlato all’inizio concorre a modificare l’andamento fisiologico dei livelli di cortisolo.
Poiché il cortisolo viene prodotto a partire dal colesterolo, chiunque sia affetto da dislipidemie ed abbia, dunque, livelli alterati di colesterolo potrebbe mostrare, di riflesso, valori anormali di cortisolo.
Per quanto abbiamo visto, dunque, il monitoraggio del cortisolo (ma anche colesterolo e vitamina D) ricopre una grande importanza per tutelare la salute dell’organismo.
Ed è proprio per questo che recentemente sono state affinate tecniche di analisi estremamente precise e minimamente invasive che consentono di conoscere in pochi minuti il livello di cortisolo a partire da una sola goccia di sangue.
Ciò permette anche di ripetere l’analisi nel corso della settimana con grande facilità e con il minimo disturbo, così da verificare l’andamento della curva di questo importante ormone ed eventualmente discutere con il proprio specialista di fiducia ogni discordanza con il modello fisiologico.